E purtroppo una delle poche certezze che avevo nella vita è destinata a non crollare: Il San Siro resta un tabù.
Almeno il più delle volte.
Ho sostenuto con le unghie lo stravolgimento dei pronostici, l’ho indicato come una potenziale risorsa di pregiato trash, ho auspicato la vittoria al grido di ‘Nessuno mette la Lazio in un angolo‘…
Però, raga’, ogni tanto pure io devo fare un passo indietro.
Perché nonostante i social siano così tanto cringe che in confronto BACK TO SCHOOL scansate proprio, è impossibile far finta di niente.
Poi, ok, la butteremo in caciara, la partita contro il Milan si è spenta lì.
Maurizio Sarri, come di consueto, ha analizzato nel post-partita la gara ai microfoni di DAZN:
” L’unico grande rammarico della partita è che dopo 29 minuti eravamo sotto zero senza che la partita fosse effettivamente cominciata. Noi poi a livello di reazione dovevamo fare di più, sembravamo non crederci tranne negli ultimi 7-8 minuti finali. Una reazione forse più nervosa ma almeno abbiamo tirato in porta.
Noi dal punto di vista fisico siamo primi in tutte le classifiche che vengono stilate, fatta eccezione per i picchi di velocità che non abbiamo per caratteristiche come anche dal punto di vista della fisicità. All’intervallo eravamo sfiduciati, questo è l’aspetto che più mi ha preoccupato
IMMOBILE
In costruzione abbiamo fatto più fatica del solito, è indubbio. A fine partita stranamente Luis Alberto stava meglio, ma abbiamo sbagliato troppo. Poi Immobile non è al massimo e ci mette in difficoltà. Ciro è uno che se non fa la partita e non segna anche dal punto di vista mentale si accascia un attimino. Fisicamente gli manca qualcosa ma secondo me avrebbe bisogno di un gol.
ULTIME 4 PARTITE
Lotito nello spogliatoio? Non l’ho visto. Da qui in avanti mi aspetto di fare 4 partite toste alla ricerca del risultato ad ogni costo. Se pensiamo che il calendario sia facile siamo fuori strada”
Comunque, cercare coerenza nel calcio, è come cercare di dimagrire con le tisane detox e quindi basta, m’arrendo.